ARGENTINA  26.01.2010/25.02.2010 - PAG. 4

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L’estancia (grande fattoria) Don Silvano si dedica alla produzione agricola e del bestiame, ma da alcuni anni è aperta a chi voglia trascorrere piacevolmente una giornata in campagna a contatto con la vita dei gauchos.

E’ situata a ca. 90 km. da Buenos Aires.

La casa di stile vittoriano è un esempio di quello che furono questi stabilimenti nell’epoca dello splendore del campo argentino.

Plaza de Mayo è la piazza principale di Buenos Aires, costruita nel 1580.

Sulla piazza si affacciano alcuni degli edifici civili e religiosi più importanti della città: il Cabildo de Buenos Aires (l'edificio da dove si amministrava il paese durante la colonizzazione spagnola, fino al 1822) , la Casa Rosada (sede del governo nazionale), la Cattedrale (dedicata alla Santissima Trinità e costruita a partire dal 1752), la sede del governo cittadino e la Banca Nazionale.

Sin dal XIX secolo, la Plaza de Mayo è il centro della vita politica di Buenos Aires, e per estensione dell'Argentina. Il suo attuale nome, che significa "piazza di maggio", commemora la rivoluzione di maggio del 1810, che diede inizio al processo che portò all'indipendenza dalla Spagna nel 1816.

Dagli anni settanta è il luogo dove ogni giovedì le madri di Plaza de Mayo, ovvero le madri dei desaparecidos si ritrovano a commemorare i figli scomparsi.

Il vecchio Puerto (porto) Madero è stato ristrutturato alla fine del decennio del '80 con lo scopo principale di aggiornare la zona centrale della città.

Ciò ha portato alla costruzione di una stretta fascia situata tra gli argini, oltre a due grandi parchi ed ampi viali e percorsi pedonali.

Oltre a queste opere sono stati recuperati numerosi dettagli che mantengono viva la storia: Puerto Madero è stato oggetto di riciclaggio dei vecchi moli, mantenendo le facciate di mattoni e travi in ghisa. I capannoni sono stati riparati e integrati di diversi elementi che hanno contribuito all'eleganza, all'identità ed al prestigio della zona.

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