agosto 1991 - turchia in auto -- pag. 4

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17.  Castello templare di Baghras

Nel regno d'Armenia, situato al confine meridionale dell'impero bizantino, il castello più importante era quello di Gastum, in arabo Baghras.

Il castello medievale di Baghras, fu chiamato Pagrai dai Bizantini, e Gaston o Gastin (dal greco Kastron) dai Crociati. Servì come un'importante roccaforte per i Templari, fino a quando non fu conquistata da Saladino nel 1188.

Il castello fu sequestrato e riparato da un barone franco per il sovrano dell'Armenia Cilica, e rimase in possesso armeno fino al 1216, quando fu definitivamente ceduto ai Templari.

 

Tuttavia, la rivalità tra templari e armeni per il possesso della rocca continuò per decenni, fino a quando nel 1268 i Templari appiccarono il fuoco al castello prima dell'imminente conquista mamelucca.

18.  La Chiesa di San Pietro ad Antiochia

La Chiesa di San Pietro vicino ad Antakya, in Turchia, è composta da una grotta scavata nel fianco della montagna sul monte Starius con una profondità di 13 m, una larghezza di 9,5 me un'altezza di 7 m. Questa grotta è una delle chiese più antiche del cristianesimo.

La Chiesa di San Pietro ad Antiochia (Antakya, Hatay), anche conosciuta come Grotta di San Pietro, è considerata una delle prime chiese cristiane, costruita sul luogo dove si pensa che San Pietrò si fermò a predicare.

Secondo la tradizione, era stata fondata nel 38 dagli apostoli Pietro e Paolo.

La chiesa paleocristiana scavata nella roccia sulle pendici del Monte Staurin (montagna della croce) è considerata il primo luogo in cui i cristiani appena convertiti si riunivano in segreto a pregare. Secondo la tradizione, la grotta apparteneva a san Luca evangelista, originario di Antiochia, che la donò alla nascente congregazione cristiana; inoltre, quasi certamente Pietro e Paolo, che vissero ad Antiochia per alcuni anni, predicarono proprio qui.

Poi, quando i primi crociati presero Antiochia nel 1098, costruirono il muro anteriore e il nartece, lo stretto vestibolo lungo il lato occidentale della chiesa.

A destra dell’altare si possono ancora vedere vaghe tracce di un antico affresco e si sono conservati alcuni dei semplici mosaici del pavimento. Si dice che l’acqua che gocciola nell’angolo sia curativa.

Situata 2,5 km a nord-est della città, la chiesa può essere raggiunta a piedi in circa mezz’ora percorrendo Kurtuluş Caddesi.

 

 

19. Cappadocia

La Cappadocia in turco Kapadokya dal persiano antico Katpatuka è una regione storico-geografica dell'Asia minore. Situata nel cuore della penisola anatolica, si estende a nord dei monti dell'Antitauro, fra le antiche regioni del Ponto, della Galazia e della Cilicia, mentre ad oriente è delimitata dall'alto corso del fiume Eufrate, ed è attraversata da est a nord-ovest dal fiume Kızılırmak (Halys nelle fonti greche). La posizione geografica, a cavallo fra l'Asia minore e la Mesopotamia, ha fatto per secoli della Cappadocia un crocevia di rotte commerciali, oltre che l'oggetto di ripetute invasioni di popoli stranieri.

Per millenni la regione è stata ricca di insediamenti umani. Vi fiorirono alcune antiche civiltà, ciascuna delle quali ha lasciato in Cappadocia la propria impronta culturale. Abitata fin dall'età della pietra, la Cappadocia subì inizialmente l'influenza politica e culturale degli Assiri, che vi fondarono numerose colonie. Nel II millennio a.C. fu la culla della civiltà ittita, al crollo della quale fu assoggettata dall'impero persiano. Nel IV secolo a.C., dopo la conquista dell'oriente da parte di Alessandro Magno, la Cappadocia divenne un regno ellenistico governato dalla dinastia degli ariaratidi e mantenne l'indipendenza fino all'anno 17, quando fu annessa come provincia dall'impero romano. Fra il II e il III secolo fu un terreno fertile per la diffusione del cristianesimo, che influenzò profondamente la cultura della Cappadocia per tutto il periodo romano e poi bizantino.

Durante il periodo di persecuzione romana contro i primi cristiani, le grotte e i passaggi sotterranei scavati dai Frigi tra l'VIII e il VII secolo a.C. divennero una vera e propria città sotterranea nella quale i cristiani trovarono rifugio fino alla cessazione delle persecuzioni con il regno di Costantino. Scoperta negli anni sessanta, la città di Derinkuyu, una delle 36 città sotterranee trovate, ha una profondità di circa 60 metri, per un totale di 13 piani; ha un'estensione di alcuni chilometri e poteva ospitare approssimativamente 3 000 persone. Le sale sono interconnesse tramite gallerie e il complesso comprende numerosi camini di ventilazione, pozzi per l'acqua, servizi sanitari, magazzini per le provviste, sale per le riunioni e luoghi di preghiera.

(Fonte: Wikipedia)

 

  

DA ADANA ALLA CAPPADOCIA E RITORNO
DA ADANA ALLA CAPPADOCIA E RITORNO
PANORAMA DELLA REGIONE --- Di Benh LIEU SONG (Flickr) - Cappadocia Aerial View, CC BY-SA 4.0, commons.wikimedia.org
PANORAMA DELLA REGIONE --- Di Benh LIEU SONG (Flickr) - Cappadocia Aerial View, CC BY-SA 4.0, commons.wikimedia.org
Veduta panoramica dei camini delle fate nel parco nazionale di Göreme --- Di Cappadocia_Chimneys_Wikimedia_Commons
Veduta panoramica dei camini delle fate nel parco nazionale di Göreme --- Di Cappadocia_Chimneys_Wikimedia_Commons

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